venerdì 6 febbraio 2009

Analisi Econometrica sulle morti per tumore (5)

In base al contenuto radioattivo di ogni centrale, deposito o reattore (metri cubi di materiale radioattivo e tonnellate di combustibile irraggiato) ho fissato un indice di radioattività, che sulla tavola ho indicato con “Rad”[1] ed ho elencato precedentemente tra parentesi accanto ad ogni sito nucleare. Attraverso tale indice e la distanza del sito radioattivo più vicino ho trovato il coefficiente di radioattività della provincia, indicato con “Coeff. R” secondo la seguente formula: Coeff. R = (1 - Dist.Cent. / 400) * Rad.
La distanza dal sito radioattivo ha come denominatore 400 km come massima distanza possibile sul territorio italiano, e come massima distanza in cui possono svanire gli effetti della radioattività.
Un esempio può rendere più comprensibile la formula citata: consideriamo per tale analisi la prima provincia in elenco, Agrigento. Essa ha una distanza minima di 49,5 Km dal sito radioattivo più vicino: il reattore di Palermo, che ha un indice di radioattività di 5. Con la formula sopracitata il Coefficiente di Radioattività sarà: (1-49.5/400)*5= 4.38. Ciò significa che, nonostante la provincia di Agrigento non presenti sul suo territorio alcun tipo di materiale derivante dalla fissione nucleare, è contaminata dalla presenza di un reattore distante circa 50 Km dai suoi confini.
Nel secondo set di dati, invece, ho riportato le centrali, depositi o reattori presenti in ogni provincia moltiplicandoli per il loro indice di radioattività in modo tale da avere il coefficiente di radioattività presente all’interno dell’intera provincia.
Attraverso quest’ultimo e il coefficiente di radioattività trovato precedentemente ho generato un coefficiente totale di radioattività presente in ogni provincia e relativo alla presenza o meno di depositi radioattivi all’interno del territorio considerato più un coefficiente di radioattività derivante dalla distanza con il sito radioattivo più vicino. (Vedi Tavola 6).
Cito un esempio in relazione alla provincia di Vercelli, la quale ospita sul proprio territorio la centrale nucleare di Trino e un deposito di scorie radioattive entrambi con indice di radioattività pari a 7, oltre ciò essa dista solamente 82 Km dal reattore di Voghera, in provincia di Pavia. Per tale provincia indicare solamente un indice era approssimativo, pertanto al valore di entrambi i siti è stato aggiunto un coefficiente di radioattività, trovato con la formula relativa alla distanza indicata precedentemente, pari a 3.97. In tal modo tale provincia presenta un coefficiente totale pari a 17.97. Analizzando i dati della mortalità in tale provincia ho constatato che il suo indice di mortalità per decessi tumorali è pari a 52.4, ben oltre la media nazionale di 46. I dati ci inducono a procedere con un’analisi di regressione per captare le reali cause della mortalità per tumore.
[1] Vedi Tavola 4

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